Dall’iniziativa Parità che genera. L’importanza della parità di genere nelle imprese e in politica a 75 anni dall’entrata delle donne in parlamento, organizzata dalla deputata Elena Bonetti in collaborazione con Comin & Partners, è emerso questo dato. Le imprese inclusive fatturano il 23% in più.
Con la legge 162/2021 si introduce lo strumento della certificazione della parità di genere (detta anche certificazione pari opportunità), con l’obiettivo d’incentivare le aziende ad adottare politiche adeguate a ridurre il gap di genere. Le aziende hanno la possibilità di certificare questi dati tramite la UNI PdR 125:2022, che identifica i principi, i ruoli, le politiche, i processi e le misure preventive che consentono di supportare l’inclusione di genere in azienda.
La certificazione (non obbligatoria) può essere fatta da:
– Microimprese da 1 a 9 addetti,
– Piccole Imprese da 10 a 49 addetti,
– Medie Imprese da 50 a 249 addetti,
– Grandi Imprese da oltre 250 addetti.
Per chi decidere di fare la certificazione ci sono numerosi sgravi fiscali e vantaggi, come per esempio:
– la riduzione del 20% della garanzia fideiussoria per la partecipazione alle gare pubbliche,
– l’assegnazione di un criterio premiale nella valutazione dell’offerta,
– l’aumento del punteggio per tutti i bandi pubblici collegati al PNRR,
– il punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti.
Allaround srl ti può aiutare ad ottenere la certificazione con la predisposizione di tutta la documentazione necessaria.
Collaborando insieme all’imprenditore e ai suoi collaboratori valuteremo lo stato attuale della Società rispetto ai parametri normativi, e accompagneremo l’azienda lungo tutto il percorso di assessment (valutazione) fino all’ottenimento del Certificato da parte di un Auditor terzo.
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