Allaround, con le proprie competenze ed esperienze, può supportare le aziende per ottenere la certificazione sulla parità di genere. La Legge 162 del novembre 2021 ha reso obbligatoria la rendicontazione sulla parità di genere per tutte le aziende con più di 50 dipendenti, sia nel settore privato che pubblico, estendendo la possibilità di rendicontazione anche alle aziende con meno di 50 dipendenti.
Per premiare l’impegno delle Organizzazioni, le aziende che ottengono la certificazione accreditata sulla parità di genere possono beneficiare di incentivi significativi, come sgravi fiscali fino a 50.000 euro e vantaggi nella partecipazione a gare pubbliche, sia italiane che europee.
Chi può richiedere la certificazione sulla Parità di Genere?
Possono richiedere la certificazione UNI/PdR 125:2022 tutte le imprese, le Organizzazioni e gli Enti di qualsiasi forma giuridica, a prescindere dal settore di riferimento e dal numero di dipendenti, che operano nel settore pubblico, privato o senza scopo di lucro.
Il processo prevede l’implementazione di un sistema di gestione che monitori e misuri i dati relativi alla parità di genere all’interno dell’Organizzazione. La misurazione dei progressi e dei risultati viene effettuata tramite specifici KPI (Key performance indicator – indicatori chiave di prestazione), progettati per essere percorribili, pertinenti e confrontabili. Questi KPI permettono alle aziende di colmare le lacune in modo duraturo, evidenziando il miglioramento in atto.
Il sistema di certificazione si basa su 6 aree di valutazione, ognuna con KPI specifici, applicati in modo graduale e proporzionale alla dimensione dell’Organizzazione. I punteggi vengono assegnati in base ai risultati ottenuti in ciascuna area.
La certificazione si richiede ogni anno?
Il monitoraggio dei KPI è annuale, ma la rivalutazione e l’aggiornamento della certificazione avvengono ogni due anni per dare evidenza dei miglioramenti ottenuti attraverso gli interventi messi in atto o i piani strategici adottati.
I vantaggi della certificazione per le aziende
Ottenere la certificazione sulla parità di genere offre numerosi benefici alle imprese, tra cui:
- miglioramento della reputazione: essere riconosciuti come un’azienda equa e inclusiva può essere un punto di forza, che può attrarre nuovi talenti e migliorare la fidelizzazione dei dipendenti;
- accesso a incentivi e contributi: le aziende certificate possono beneficiare di agevolazioni fiscali e contributi pubblici, in particolare nelle gare d’appalto. Inoltre, sono disponibili finanziamenti per progetti specifici legati alla promozione dell’uguaglianza di genere;
- competitività e innovazione: un ambiente di lavoro inclusivo può favorire la creatività e l’innovazione, migliorando la competitività dell’azienda a livello nazionale e internazionale;
- riduzione dei rischi legali: le aziende certificate riducono il rischio di contenziosi legati a discriminazioni di genere, garantendo una conformità normativa solida.
Benefici economici della certificazione
Le aziende che ottengono la certificazione sulla parità di genere possono usufruire di un importante beneficio economico. Per il 2025, i datori di lavoro virtuosi potranno ottenere l’esonero dall’1% dei contributi previdenziali, con un limite massimo di 50.000 euro all’anno.
Il beneficio economico non è automatico. Le aziende certificate per la prima volta entro il 31 dicembre 2024 devono presentare domanda all’INPS per poter ottenere l’esonero contributivo. La norma è stata introdotta con l’art. 5 della Legge 162/2021 e successivamente rafforzata dalla Legge 234/2021, che ha reso strutturale l’agevolazione a partire dal 2023.
La certificazione deve essere rilasciata da Organismi di certificazione accreditati ai sensi del Reg. CE 765/2008, riportando il marchio UNI e quello dell’Ente di accreditamento. La presentazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile è una condizione necessaria per ottenere lo sgravio contributivo, ma non sufficiente. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro può verificare la correttezza del rapporto e sanzionare eventuali irregolarità.
Ulteriori condizioni per ottenere lo sgravio
Oltre alla corretta presentazione del rapporto biennale, per poter beneficiare dello sgravio contributivo è necessario che l’azienda:
- Sia in regola con gli obblighi di contribuzione previdenziale (DURC);
- Non abbia violato norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro;
- Rispetti gli accordi e contratti collettivi, nazionali e locali, firmati dalle organizzazioni sindacali.
Quanto vale la certificazione sulla parità di genere?
La certificazione ottenuta ha una validità di 36 mesi, dopodiché l’azienda dovrà sottoporsi a una nuova valutazione per mantenere il proprio status di “certificata sulla parità di genere”.